Periodo veramente difficile per il bell’attore romano: dopo i rumors, su una sua non certa separazione dalla moglie Chiara Giordano, e della sua probabile relazione con un uomo, ecco il fisco bussare alla sua porta.
L’accusa per Raoul Bova è di evasione fiscale, e la procura di Roma avrebbe disposto il sequestro per più di 1 milione e mezzo di euro.
Secondo quanto accertato dai pm che indagano sul caso, l’attore avrebbe trasferito, con dei giri finanziari, alcuni dei costi alla società che si occupa di gestire la sua immagine, la società Sammarco Srl., riuscendo così a pagare un’aliquota Iva più bassa.
La società Sammarco Srl, dal 1996 gestisce l’immagine dell’attore ed è riconducibile a lui e alle sue sorelle, Tiziana e Daniela , mentre la moglie, Chiara Giordano, è la procuratrice.
Usando la società su cui caricava i costi, l’attore avrebbe evaso 680mila euro di Iva tra il 2005 e il 2010 e questo aveva portato, sulla base delle indagini della polizia tributaria, a far si che il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto Giancarlo Cirielli, chiedessero al gip al gip un sequestro preventivo per l’equivalente somma, richiesta non accettata sia dal giudice che dal riesame perche questa ”condotta elusiva” non era tra quelle regolate dalla legislazione tributaria e si trattava pertanto di una questione puramente amministrativa.
Ma la procura, evidentemente di diverso avviso, riteneva che la condotta dell’attore fosse fraudolenta, e ha portato la cosa in Cassazione dove ha avuto la meglio.Ora la cifra che l’attore deve, tra interessi e attualizzazione si aggira sul milione e mezzo di euro.
Raoul Bova, avrebbe già fatto sapere agli inquirenti, tramite i suoi legali di essere disposto a restituire al fisco quanto dovuto.
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