martedì 3 settembre 2013

Benzina, nuovi aumenti dei prezzi L'Unione petrolifera incolpa l'«effetto Siria», ma il Codacons denuncia: «Benzinai speculano sul controesodo estivo»

Il prezzo della benzina torna ad aumentare. Dopo un periodo di relativi ribassi, nel fine settimana il costo del carburante è cresciuto di circa 0,8 centesimi al litro, arrivando a costare in media 1,847 euro al litro (1,75 euro al litro per il diesel). In alcune aree il prezzo della benzina verde ha toccato l'1,892 euro al litro.
I primi ad aumentare i prezzi sono stati IP e Total Erg, che hanno applicato i rincari già nella giornata di sabato 31 agosto. Domenica 1 settembre, invece, è toccato a Eni, che ha ritoccato al rialzo sia i prezzi della benzina che quelli del diesel. Secondo quanto dichiarato dall'Unione petrolifera, si tratta di un rincaro dovuto al cosiddetto «effetto Siria»: il prezzo del greggio sarebbe dunque più alto a causa delle tensioni internazionali attorno al conflitto siriano. Ma il Codacons non ci sta. Secondo l'associazione dei consumatori, i benzinai starebbero speculando sul rientro degli italiani dalle vacanze. «Puntualmente, in occasione del controesodo estivo, i prezzi dei carburanti schizzano al rialzo», ha detto Carlo Rienzi, presidente del Codacons. «Ormai la verde sfiora quota due euro al litro lungo le autostrade, il fenomeno dei rincari in occasione delle partenze (e dei rientri) degli italiani è cosa nota».
  


 



Nessun commento:

Posta un commento