Una donna è stata trovata uccisa a coltellate, nella tarda serata, in un appartamento di Palazzolo sull'Oglio, nel Bresciano. La vittima si chiamava Daniela Bani, 30 anni, e, a quanto si è appreso, gli investigatori dei carabinieri sono alla ricerca del marito tunisino che, allo stato, risulta irreperibile. A trovare la donna è stata una vicina di casa, preoccupata perché non vedeva i due figli che, invece, si è appreso successivamente, erano dalla nonna. La donna è stata trovata uccisa in camera da letto.
Il marito della donna è in fuga da ieri. La coppia aveva due figli di 5 e 7 anni. Secondo le prime ricostruzione degli inquirenti il tunisino avrebbe pianificato l'omicidio: con già in tasca un biglietto aereo per la Tunisia, ieri mattina ha portato i figli da un amico connazionale, poi sarebbe tornato dalla moglie, l'avrebbe uccisa e si sarebbe dato alla fuga. A lanciare l'allarme, la madre della vittima che cercando i nipoti, ha trovato in casa la figlia ormai senza vita in camera da letto.fonte ansa
Visualizzazione post con etichetta donna. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta donna. Mostra tutti i post
martedì 23 settembre 2014
Donna di 30 anni uccisa a coltellate: caccia al marito, volato a Tunisi
Etichette:
carabinieri,
donna,
figli,
investigatori,
marito,
notizie,
tunisino,
uccisa,
vita,
vittima
lunedì 14 aprile 2014
Incredibile scambio di embrioni tra coppie, Roma e una donna é rimasta incinta di due gemelli di un'altra (errore all'ospedale Pertini)
Il Ministero della Salute, tramite il Centro Nazionale Trapiant,eseguiranno un'ispezione all'ospedale Sandro Pertini a Roma" dopo il clamoroso scambio di embrioni tra coppie, dovuto a un errore, una donna é rimasta incinta di due gemelli di un'altra all'ospedale Sandro Pertini di Roma, dopo un trattamento di fecondazione assistita. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin afferma di aver appreso della vicenda dai giornali e conferma che ci sarà una ispezione del ministero per verificare le procedure.
Il caso viene raccontato sul quotidiano La Stampa, secondo cui la Regione Lazio ha chiuso da alcune settimane l'Unità medica per la sterilità del Pertini e istituito una commissione di esperti per fare chiarezza. Lo scambio di embrioni é avvenuto il 4 dicembre scorso, quando quattro coppie si sono sottoposte al trattamento di fecondazione assistita. Ma nonostante i molti test svolti prima della procedura qualcosa é andato storto e gli embrioni da impiantare sono stati scambiati. Con il risultato che ora una delle quattro donne é incinta al quarto mese di due gemelli con il profilo genetico di un'altra coppia.
E l'ha scoperto al terzo mese. Il caso é finito all'attenzione del governatore del Lazio Nicola Zingaretti - riferisce La Stampa - che d'accordo con il direttore generale del Pertini (che non era ancora in carica al momento dei fatti) ha formato una commissione d'inchiesta. L'organismo é stato affidato al rettore dell'Università di Tor Vergata, il genetista Giuseppe Novelli. Dovrà chiarire tutta una serie di aspetti, tra cui la compatibilità dei due gemelli. Delle quattro coppie sottoposte a trattamento al Pertini il 4 dicembre, altre due sono a rischio: lo scambio di embrioni potrebbe aver interessato anche loro. Per la quarta coppia invece il tentativo di fecondazione ha avuto esito negativo. Domani si riunirà la commissione per iniziare a fare luce sul caso, mentre si prospettano risvolti legali e giudiziari della vicenda.
La Asl Roma B è ancora in attesa del "test di conferma definitivo" sul caso della "presunta incompatibilità genetica per una fecondazione assistita" all'ospedale Sandro Pertini di Roma. Lo rende noto il direttore generale della Asl Vitaliano De Salazar. "In merito al caso apparso in data odierna su alcuni organi di stampa - si legge nel comunicato firmato da De Salazar - la Direzione Generale della Asl Roma B precisa che è pervenuta all'Azienda in data venerdi 27 marzo una comunicazione che segnala una presunta incompatibilità genetica per una fecondazione assistita effettuata in data 4 dicembre 2013 presso il centro interessato. Su tale comunicazione la Asl Roma B si è immediatamente attivata chiedendo la produzione della documentazione medica di supporto e di effettuare un test di conferma definitivo e, ad oggi, si attende di poter procedere". Nella nota il direttore generale della Asl romana spiega anche che "si è comunque proceduto all'immediato blocco prudenziale di nuovi arruolamenti e al rafforzamento delle procedure in essere per la corretta identificazione di ogni singolo passaggio operativo" (fonte ansa)
Il caso viene raccontato sul quotidiano La Stampa, secondo cui la Regione Lazio ha chiuso da alcune settimane l'Unità medica per la sterilità del Pertini e istituito una commissione di esperti per fare chiarezza. Lo scambio di embrioni é avvenuto il 4 dicembre scorso, quando quattro coppie si sono sottoposte al trattamento di fecondazione assistita. Ma nonostante i molti test svolti prima della procedura qualcosa é andato storto e gli embrioni da impiantare sono stati scambiati. Con il risultato che ora una delle quattro donne é incinta al quarto mese di due gemelli con il profilo genetico di un'altra coppia.
E l'ha scoperto al terzo mese. Il caso é finito all'attenzione del governatore del Lazio Nicola Zingaretti - riferisce La Stampa - che d'accordo con il direttore generale del Pertini (che non era ancora in carica al momento dei fatti) ha formato una commissione d'inchiesta. L'organismo é stato affidato al rettore dell'Università di Tor Vergata, il genetista Giuseppe Novelli. Dovrà chiarire tutta una serie di aspetti, tra cui la compatibilità dei due gemelli. Delle quattro coppie sottoposte a trattamento al Pertini il 4 dicembre, altre due sono a rischio: lo scambio di embrioni potrebbe aver interessato anche loro. Per la quarta coppia invece il tentativo di fecondazione ha avuto esito negativo. Domani si riunirà la commissione per iniziare a fare luce sul caso, mentre si prospettano risvolti legali e giudiziari della vicenda.
La Asl Roma B è ancora in attesa del "test di conferma definitivo" sul caso della "presunta incompatibilità genetica per una fecondazione assistita" all'ospedale Sandro Pertini di Roma. Lo rende noto il direttore generale della Asl Vitaliano De Salazar. "In merito al caso apparso in data odierna su alcuni organi di stampa - si legge nel comunicato firmato da De Salazar - la Direzione Generale della Asl Roma B precisa che è pervenuta all'Azienda in data venerdi 27 marzo una comunicazione che segnala una presunta incompatibilità genetica per una fecondazione assistita effettuata in data 4 dicembre 2013 presso il centro interessato. Su tale comunicazione la Asl Roma B si è immediatamente attivata chiedendo la produzione della documentazione medica di supporto e di effettuare un test di conferma definitivo e, ad oggi, si attende di poter procedere". Nella nota il direttore generale della Asl romana spiega anche che "si è comunque proceduto all'immediato blocco prudenziale di nuovi arruolamenti e al rafforzamento delle procedure in essere per la corretta identificazione di ogni singolo passaggio operativo" (fonte ansa)
martedì 8 aprile 2014
Donna trova neonato in balcone, trovata la madre
Stupore e preoccupazione a Bagheria, dove un neonato è stato abbandonato sul balcone di una casa in via Giovan Battista Marini. A lasciare il bambino è stata una donna che abita nell'appartamento a fianco di quello dove è avvenuto il ritrovamento. Ha 38 anni e avrebbe nascosto la gravidanza ai familiari. E' adesso ricoverata nel reparto di Ginecologia del Buccheri La Ferla, lo stesso dove si trova il figlio.
Il piccolo, lasciato senza vestiti e soccorso soltanto stamattina, è in condizioni serie ed è stato intubato.
I vicini hanno raccontato alla polizia che da alcune ore sentivano il pianto di un bimbo e non riuscivano a spiegarsi da dove potesse venire. Stamattina la scoperta fatta dalla proprietaria di casa che ha chiamato i carabinieri e i sanitari del 118.
"Ho sentito alcuni flebili vagiti. Mi sono affacciata al balcone e ho visto il piccolo. Nudo infreddolito. Non riuscivo a capire chi potesse avere abbandonato il piccolo appena nato nel balcone" racconta la 30enne che ha trovato il bambino. ( fonte ansa )
Il piccolo, lasciato senza vestiti e soccorso soltanto stamattina, è in condizioni serie ed è stato intubato.
I vicini hanno raccontato alla polizia che da alcune ore sentivano il pianto di un bimbo e non riuscivano a spiegarsi da dove potesse venire. Stamattina la scoperta fatta dalla proprietaria di casa che ha chiamato i carabinieri e i sanitari del 118.
"Ho sentito alcuni flebili vagiti. Mi sono affacciata al balcone e ho visto il piccolo. Nudo infreddolito. Non riuscivo a capire chi potesse avere abbandonato il piccolo appena nato nel balcone" racconta la 30enne che ha trovato il bambino. ( fonte ansa )
sabato 19 ottobre 2013
Cina, inala monossido di carbonio e «cambia» lingua madre Dopo il danno cerebrale la donna dimentica il cinese e parla inglese
Inala monossido di carbonio e riesce a parlare correntemente inglese. Uno strano episodio è avvenuto, secondo quanto riferisce lo Shanghai Daily, ad una giovane donna di 28 anni, Chen Jia, della provincia dell'Hubei. Lo scorso anno Chen aveva inalato dei fumi di monossido di carbonio durante un barbecue a Wuhan. Le conseguenze furono molto gravi. La donna a seguito dell'incidente non era più in grado di camminare e di parlare nella sua lingua madre, il cinese. Dopo un periodo di intensa riabilitazione però Chen pian piano ha ripreso a camminare senza però recuperare la sua capacità di esprimersi in cinese. Sorprendentemente però la giovane donna ha cominciato ad esprimersi in inglese, lingua che prima dell'incidente conosceva anche se non era la sua prima lingua. «Non è così anomalo, spiega Deng Hongwei, uno dei medici che ha in cura la donna, quando pazienti che conoscono più di una lingua subiscono danni cerebrali può accadere che perdano la capacità di parlare una lingua ma non dimentichino l'altra». In un altro caso simile una donna di 38 anni in Inghilterra è ancora in cura dopo che tre anni fa, a seguito di una violenta emicrania iniziò a parlare con un strano accento cinese.
Etichette:
anni,
danni,
donna,
incidente,
Inghilterra,
lingua,
monossido di carbonio,
notizie,
pazienti
martedì 1 ottobre 2013
DA BRIVIDI.. LEGGETE..Dietro ogni uomo forte c’è una donna forte. Ma chi c’è dietro una donna forte?
Non si specchia più di cinque minuti per paura che di scoprire le sue debolezze sepolte nel profondo della sua anima. Spesso non piange, le sue lacrime nascono dentro l’anima e muoiono sempre là, non sul suo viso.
Cammina sicura di sé lasciando dietro di sé la scia del suo profumo e le tracce dei suoi passi.. E se per caso, crolla.. si rialzerà da sola. L’anima di una donna prende fuoco in silenzio.. Amala e non chiederle niente perché i suoi occhi ti diranno se ti ama.. La donna forte indossa una maschera ogni giorno e un solo uomo può vederla senza. Quell' uomo incornicerà il suo viso e amerà il suo sguardo, a volte, confuso, e chiuderà gli occhi per poter mantenere la sua immagine per sempre. La donna forte amerà in silenzio e soffrirà sempre in silenzio, nascondendo la sua tristezza sotto una maschera con un bel sorriso. La donna forte ha il coraggio di aprire una porta vietata. Non negozierà mai con la vita e non regalerà l’anima ferita in cambio del potere, ma continuerà a disegnare sorrisi sul suo viso fini a quando troverà la medicina perfetta. Le donne forti… amale senza maschere, adorale i difetti, bacia le tracce del loro corpo che trovi nelle lenzuola..... e loro condivideranno con te la loro forza. Non ti allontaneranno mai dalla loro anima!
Ionela Craciun
Etichette:
anima,
cura & benessere,
donna,
forte,
sentimenti,
uomo
Iscriviti a:
Commenti (Atom)




